Cara Elly, la comunicazione è tutto

Doveva essere un nuovo inizio, quello targato Elly Schlein. Ma inutile girarci intorno: le cose non stanno andando affatto bene.

La prima cosa intorno alla quale era indispensabile lavorare riguardava l’organizzazione. Politica, ma anche comunicativa. Sono andato a fare un giro nel sito del partito democratico. E sono rimasto perplesso. E pure ink@.

Qualche mese fa la situazione era decisamente peggiore, quindi un miglioramento c’è indubbiamente stato. Ma il sito del più importante e grande partito di opposizione italiano, votato da milioni di italiani, continua ad essere gravemente insufficiente. E stiamo parlando di un’epoca nella quale persino il fornaio sotto casa si preoccupa di avercelo, un sito. E si preoccupa che sia aggiornato, puntuale, e soprattutto utile al fine di perseguire gli obiettivi legittimi della sua attività.

Il sito del partito democratico non assolve a nessuno di questi compiti. E’ più o meno una raccolta, assolutamente modesta, di qualche pagina orientata alla propaganda. Non ci sono aggiornamenti temporali. Non ci sono discussioni. Non ci sono documenti. Nè interni, nè ufficiali. Non ci sono le trascrizioni degl’interventi, almeno di quelli più importanti. Nè di Elly nè di altri senatori o deputati. Video? Tre, e pure ampiamente datati. Insomma: non c’è neppure l’ombra di quella ‘comunità’ che la Schlein diceva di voler ricostruire intorno al partito democratico.

Al momento non sono andato a curiosare nei siti degli altri partiti italiani, quindi non sono in grado di fare alcun confronto. A me interessa il partito democratico. Ma quello che ho trovato è di una pochezza e di una miserabilità davvero preoccupante.

C’è una sezione chiamata ‘temi’, ad esempio, che sembrava promettere bene. Ho dato una sbirciatina, ma mi sono imbattuto in un problema tecnico che ha impedito di consultare TUTTI i temi presenti nel sito. Praticamente l’elenco risulta visibile fino alla lettera I. Ho provato allora ad immettere la parola ‘scuola’ nel motore di ricerca interno al sito. Risultato? Prima una pagina mi ha inquietantemente avvertito che, per problemi di sicurezza, il mio viaggio nel sito era stato bloccato. Poi, tornando indietro, mi è apparsa un’altra pagina che ha precisato che la parola ‘scuola’ non è stata proprio trovata. E comunque i famosi ‘temi’ sono una piccola vetrina nella quale sono riportate poche righe di dichiarazione ufficiale di questo o quel personaggio noto del pd. Insomma. Qualcosa di simile alle marchette politiche che vanno in onda nei telegiornali. Due frasi a te e due frasi a me. Piene di propaganda e demagogia, a seconda della sponda. E tutti a casa.

Quindi, ricapitolando: scuola, sanità, salute e pure istruzione sono parole ‘non trovate’. Assenti nei temi. Assenti nel sito. Delle due l’una: o il sito è fatto decisamente male, forse da qualcuno che ci capisce poco oppure che ci si dedica ancor meno, o gli argomenti che ho provato a cercare non esistono per davvero nel sito del partito democratico italiano. In entrambi i casi, si tratta di un comportamento intollerabile.

Io voglio documenti, approfondimenti, confronti. Voglio conoscere. Capire. Scegliere. Ma il pd non mi aiuta neanche un po’. Avevo già cercato, a suo tempo, la trascrizione del discorso della Schlein all’epoca della sua proclamazione come segretaria. Addirittura, avevo provato anche ad attivare l’ex segretario cittadino. Ebbene. Avete letto voi il discorso di Elly? Ecco. Allo stesso modo l’ho letto io.

Per avere qualche accenno di vera comunicazione politica, relativamente aggiornata, occorre clikkare nelle sezioni ‘camera dei deputati’, ‘senato’ ed ‘Europa’. Ma c’è un certo sconcerto anche lì. Perchè sono siti diversi, autonomi, inseriti come collegamento all’interno del sito del partito democratico. Comunque non è il caso di aspettarsi troppo neppure lì. Meglio la camera che il senato. Provare per credere: il capitolo scuola, anche in queste appendici, o non esiste proprio, o è vecchio di anni. Grazie di interessarti sempre con assiduità e continuità della scuola, partito democratico. La prova evidente che la scuola è proprio al centro del paese, vero?

Io voglio conoscere su quali documenti interni si fondano le discussioni ed i confronti per scegliere la linea del partito. Insomma. Mi piacerebbe essere attivo. Mi piacerebbe avere un po’ di cibo per la mia mente politica. E cosa mi ritrovo, invece? Un mucchio di slogan ammassati disordinatamente su una scrivania che ha cassetti desolatamente vuoti.

Qua e là, per la penisola, ci sono alcuni circoli del partito democratico che hanno creato siti web con un minimo di passione. Che ci provano, insomma. Ma la media è straordinariamente insufficiente. Anagni? Meglio non parlarne proprio.

Se sono queste le basi per creare consenso, per riflettere, per confrontarsi, per trovare soluzioni, cosa ci potrò mai fare con questa tessera?

[Ave]

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