Il sonno della democrazia genera regime

Doveva bastare la telefonata di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica italiana, «…con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento». Non è bastata. Mentre il presidente Meloni fa finta di niente, Fratelli d’Italia, il partito di estrema destra al governo, dice che «la sinistra che spalleggia i violenti è la causa dei disordini».

Stiamo parlando degli stessi, idealisti minorenni che sono stati massacrati dai celerini a Pisa. Ma l’estrema destra di regime, con Francesca Galici, sul Giornale, parla di «…frange di violenti con viscerale disprezzo per le divise», «burattinai», «professionisti del disordine che fomentano fuochi per fini eversivi».

Sarebbero adeguate, queste parole, in un romanzo di fantapolitica. Ma calate nella realtà effettuale sono molto più che ridicole. Sono imbarazzanti. La prova definitiva la offre Daniele Priori, su Libero. Capace di tuonare contro «la sinistra unita a inneggiare alla Palestina libera, ovvero ai terroristi di Hamas». Dunque anche tutti i governi (democratici) del mondo occidentale. Tutti i presidenti, i ministri degli esteri, la Comunità europea, l’Onu, papa Francesco. Tutti noi che vogliamo una Palestina libera stiamo inneggiando ai terroristi di Hamas.

E’ questo il livello dell’estrema destra. O ti manganella coi bastoni dei suoi celerini, sempre buoni per i cortei pacifici di minorenni che sognano un mondo migliore. O ti manganella coi pennini dei suoi giornalini, sempre buoni a dimostrare che il ventennio non è mai finito, in questo stramaledetto paese.

«Il voto sardo è la risposta ai manganelli». Brava Francesca Todde. La risposta migliore. Semplice, educata, democratica.

Noi vogliamo essere così.

[Ave] 

Commenti: facebook o linkedin

Collegamenti

Ultimi articoli

spot_img

Categorie