Il comunista che non mangiava bambini

Sebbene impegnatissimo nella preparazione della sorpresa a voi dedicata (a proposito: sarà una bomba, davvero, ma non fará male a nessuno), decido di sospendere il silenzio stampa per Michail Gorbačëv, passato alla storia come l’unico comunista che non ha mangiato bambini.

Anzi. I bambini li ha liberati, così come ha liberato milioni di russi imprigionati in una dittatura mastodontica e soffocante. L’Unione sovietica, la famigerata URSS, é finita grazie a lui. Col muro di Berlino venne giù anche la cortina di ferro, ed il mondo si sveglió in un’alba nuova, fatta di ‘perestroika‘ e ‘glasnost‘, ossia cambiamento e trasparenza.

Da questa rivoluzione dolce sono discese milioni di altre cose, buone e meno buone, nelle quali qui ed ora non é il caso di avventurarsi, perché questo é il tempo solo per lui, per Gorbačëv. Che ha avuto il merito di rompere il recinto di potere imbalsamato ed anacronistico della Russia sovietica sebbene ne facesse parte, sebbene di quel potere era arrivato ad essere il rappresentante più alto e prestigioso.

Questo coraggio gli va riconosciuto fino in fondo. Anche perché poi, pensando alla nuova Russia ch’é venuta dopo di lui, ci si accorge che avere la forza di guardare avanti non é così scontato. Al contrario, tornare indietro e lasciarsi scivolare verso nuove forme di autoritarismo é scorciatoia sempre affascinante per i miserabili.

Per questo Michail Gorbačëv ha avuto il nobel per la pace. Perché solo i coraggiosi hanno la forza di smettere di mangiare bambini.

E solo i veri rivoluzionari sanno che, la rivoluzione, o si fa per tutti, o non sarà mai.

[Ave]

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