Ho tampinato l’avvocato Luca Santovincenzo per un po’. Ma alla fine, qualche giorno fa, abbiamo potuto metterci d’accordo, e trovare uno spazio nel quale vederci per registrare l’intervista che vi regalo oggi. L’argomento centrale è il centro di questa campagna elettorale: il biodigestore.
Vorrei invitarvi alla cautela. Perchè, se vi accontentate degli slogan, allora siete a posto. In giro ne troverete per tutti i gusti. Di tutte le taglie. Mi dicono che la collezione primavera-estate sia davvero carina. Ma se vi fermerete a queste apparenze allora, se tutto andrà bene, siamo rovinati.
Se invece volete capire. Ma capire davvero qual è la storia del biodigestore. Qual è la situazione attuale del biodigestore. E quali potranno essere gli sviluppi futuri della faccenda biodigestore. Bè. Allora. Non potete far altro che ascoltare la lezione di Luca Santovincenzo.
Il candidato sindaco che, fin dall’inizio della vicenda, gli ha detto chiaramente NO. Ed alle parole ha fatto seguire le azioni concrete. E quel NO al biodigestore è rimasto tale, ed ancora possibile come esito finale, proprio grazie al suo impegno civico. NO ieri. NO oggi. NO domani. Tutto il resto, ma proprio tutto, è noia, come cantava Franco Califano. Ma in politica si preferisce usare la parola fuffa.
Ecco, dunque. Se volete sapere. Se volete capire. Per davvero. E, soprattutto, se non vi volete accontentare degli slogan, ascoltate Luca Santovincenzo.
E smettiamola di bruciare il futuro di questa città.
Buon divertimento.
