Che fine ha fatto l’ospedale?

Cinque anni fa era il tema dominante delle elezioni. E si portò dietro un universo di promesse. Puntualmente non mantenute. Sto parlando, ovviamente, della questione del nostro ospedale. Depotenziato e poi fatto a brandelli da tutti. Destra e sinistra. A cominciare da quelli che volevano nascere anagnini.

Che fine ha fatto l’ospedale? Completamente sparito dal dibattito politico, sostituito dalla questione biodigestore. Purtroppo però i punti in comune ci sono, eccome. E fanno fare tutti una pessima figura alla classe politica locale, provinciale e pure regionale. L’ospedale lo volevamo tutti aperto e funzionante. A parole. Infatti poi è stato chiuso. Con un imbarazzante se non ridicolo balletto per rinfacciarsi responsabilità e colpevolezze che hanno coinvolto, guarda caso, gli stessi *tutti* che (a parole) l’ospedale lo volevano aperto.

Praticamente stessa musica per il biodigestore. Che (a parole) non vuole nessuno. Infatti la Regione ne ha appena riconfermato l’autorizzazione esecutiva. Con tanto di applausi convinti da parte dei sindacati. Quindi, delle due, una sola è la risposta esatta. O la politica locale è del tutto inutile ed imbelle, perchè incapace di rappresentare ciò che lei stessa vuole. Oppure la politica locale è fantasticamente potente perchè falsa e bugiarda. E riesce a perseguire i propri interessi (che, si badi bene, non concidono mai con quelli dei cittadini), facendo solo finta di stare dalla parte giusta. A voi la scelta. Ma, comunque la vogliate mettere, mi pare una cosa triste assai.

Comunque, per poter almeno sperare in un cambiamento positivo, le questioni occorre conoscerle. E, come tutte le questioni grandi ed impegnative, anche quella dell’ospedale è complicata assai. Per questo oggi vi regalo un documento utilissimo. E’ una intervista realizzata al dottor Massimo Natalia. Personaggio che non ha bisogno di presentazione, in quanto medico che ha accumulato 40 anni di servizio nell’ambito dell’emergenza sanitaria. Una delle eccellenze che può vantare Anagni.

Il dottor Natalia svolge una riflessione sulla situazione sanitaria del nostro territorio. Tratteggiandone una breve storia e prospettandone le possibili evoluzioni. Poichè non si può modificare la realtà senza conoscerla, vi consiglio di ascoltare attentamente le parole del dottor Natalia.

Il riscatto di questa città passa anche da queste parole.

Buon divertimento.

[Ave]

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